La trasmissione idrostatica consente l'utilizzo di attrezzature ad alta portata idraulica, con velocità da 0 a 40 km/h.
Il telaio articolato rende questa terna una vera pala nella parte anteriore ed un escavatore nella parte posteriore.
Cinematismo pala a “z”. Grande versatilità nell'impiego delle molteplici attrezzature previste. Cabina spaziosa e ribaltabile per facile accesso al motore situato sotto.
Il braccio retroescavatore mantiene la classica forma a banana, che permette di ottenere una maggiore compattezza della macchina nella fase di trasferimento e favorire i movimenti della benna con i bracci chiusi. Inoltre, il braccio retroescavatore è telescopico con una parte fissa aperta che da la possibilità all'utilizzatore di sostituire i pattini di scorrimento senza smontare il braccio; il braccio mobile, invece, è autopulente. Questo braccio ha un peso davvero molto basso, ciò permette un miglior bilanciamento della macchina quando è esteso e una migliore forza di scavo. Infine, questo concetto di braccio ha permesso di aumentare fino a 1200 mm lo sfilo senza penalizzarne la lunghezza quando è retratto.
Impianto idraulico maggiorato da 150 l/min grazie all'utilizzo di due pompe, permette di avere movimenti rapidi e di poter utilizzare attrezzature che richiedono alte portate senza dove equipaggiare la macchina di impianto high-flow. Consumi di olio ridotti, grazie all'utilizzo di un dispositivo unloading.
Il motore, combinato con un radiatore di grandi dimensioni e dotato di fan drive idraulico, consente all'operatore di lavorare a 50° ambiente sia durante la fase di lavoro che durante il trasferimento.
Servocomandi elettronici con pulsanti elettrici posti sul sedile per comandare pala/retroescavatore per le funzioni di stabilizzazione e per le attrezzature. Strumentazione con display elettronico e monitor a colori per controllare sia le funzioni operative che quelle di diagnostica. Lo strumento, posizionato sul lato destra della cabina, e scorre avanti e indietro per avere la massima visibilità sia nel lavoro frontale che posteriore.
Ottima insonorizzazione interna grazie all'utilizzo della cabina a cellula integrale, con pavimento saldato alla sovrastruttura. La cabina è molto larga, soprattutto nella parte retro, in modo da garantire una maggior visibilità durante l'utilizzo del retroescavatore. Il cristallo del portellone apribile posto nel lato posteriore è molto ampio, mentre il cristallo inferiore sotto al portellone apribile fisso è più piccolo per garantire una miglior visibilità dello scavo in tutte le condizioni. Maggior visibilità garantita anche nella parte anteriore e superiore, grazie all'utilizzo degli stessi cristalli che Palazzani utilizza nelle sue pale gommate. La larghezza maggiorata della cabina permette anche al sedile di ruotare più agevolmente e all'operatore di avere più spazio per le gambe.
Per effettuare la manutenzione ordinaria giornaliera basterà aprire lo sportello appositamente creato e studiato all'interno della cabina, protetto da serratura con chiave; qui troviamo infatti i filtri, i livelli dei liquidi. Per effettuare, invece, la manutenzione ordinaria programmata basterà alzare/aprire la cabina all'indietro, l'utente avrà cosi facile e veloce accesso a tutte le componenti da controllare.